Celebrazione Eucaristica in occasione del commiato di don Luigi Loda
Omelia del 2 Ottobre 2005

Prima Lettura: Is 5, 1 - 7
Seconda Lettura: Fil 4, 6 - 9
Vangelo Mt 21, 33 - 43
Autor: P. Heribert Graab S.J.
La violenza è il leitmotiv di questo vangelo:
per cupidigia e desiderio di potere ci sono persone che si bastonano e si uccidono.
Lo stesso Gesù – Dio fattosi uomo- vittima di questa violenza di uomini dimenticati da Dio e spregiatori di gente, venne crocifisso.

Cupidigia, prestigio e potere sono anche oggi le cause di una violenza senza fine, per singoli criminali e bande intere, ma anche per la violenza e guerra tra popoli, e persino tra religioni e confessioni.
I più anziani di noi hanno potuto loro stessi constatare a loro spese gli eccessi di questa violenza di delinquenza.
Anche i rapporti tra Italiani ed i Tedeschi a causa di questo terribile periodo della storia dell´umanità sono stati alterati.
Dopo la guerra il primo tentativo che toccò tutti fu la ricostruzione economica.
Per questo sono molti gli italiani che hanno dato il loro contributo nel lavoro.

Caro don Luigi
Sei venuto qui in Germania più di 30 anni fa per stare vicino ai Suoi connazionali e dar loro un aiuto morale come Padre Spirituale.

Per questo tuo apostolato ha investito tutte le Sue forze.
Ma ancora di più
in questi anni sei stato un ponte tra gli Italiani e Tedeschi.
Non solo per i tuoi connazionali ma anche per me e per molti altri Tedeschi qui sei diventato un amico.
La tua Missione non è mai stata vista come un ghetto anzi sei riuscito ad aprirla dando agli Italiani la sensazione di trovarsi a casa e sei riuscito ad integrarla con le parrocchie tedesche.,
Tu non hai mai acquisito una piena confidenza con la lingua, ma hai lasciato parlare il tuo cuore portando il tuo amore per il prossimo grazie alla tua vivacità mediterranea.

Così sei stato di grande aiuto per tutti noi e grande è stato il tuo contribuito nella ricostruzione umana, che spesso doveva restare all´ombra della ricostruzione economica.
Così mi permetto di dedicare a te personalmente la prima parte del canto d´amore del profeta:

“ Canterò per il mio diletto
il mio cantico d´amore per la sua vigna..
Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle..
Egli l´aveva vangata e sgombrata dai sassi
E vi aveva piantato scelte viti.
Vi aveva costruito in mezzo una torre.
E scavato anche un tino.
Egli aspettò che producesse uva”. (1s 5,1-7)


Nel cantico della vigna di Isaia ci troviamo di fronte ad una parola giudiziaria.
Lo abbiamo udito.
Dal nostro punto di vista la tua presenza qui a Göttingen- caro don Luigi- ha avuto gli stessi effetti della vigna fertile producendo “uva dolce”.
È chiaro che non sia facile osservare come Dio stesso veda il nostro servizio verso gli uomini.
Ma ci affidiamo alla sua misericordia e bontà.
Dalla prospettiva della lettura di Isaia risponde nell´ordine di lettura di questa Domenica il testo dei Filippesi all´Apostolo Paolo:

“Non angustiatevi per nulla,
ma in ogni necessità esponete a Dio
le vostre richieste, con preghiere, suppliche e
ringraziamenti; e la pace di Dio che sorpassa
ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i
 vostri pensieri in Cristo Gesù”. (Fil 4,6-9)

Questa è una vera risposta confortante non solo nel testo di Isaia ma soprattutto nella nostra situazione di commiato.
Tu, caro don Luigi, ritornerai a casa. Il tuo posto qui non verrà sostituito da nessuno.
Molti di noi e soprattutto la Missione Italiana è preoccupata per il “il triste vuoto” che ne scaturisce.
In questo grande timore allora il “tuttavia” di Paolo:

“Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiera suppliche e ringraziamenti”.

Con questa piena fiducia in Dio, che è cresciuto nella gratitudine di questi 30 anni, unisce la Parrocchia di St. Michael e il suo Parroco con la Promessa:
La Missione Italiana avrà in futuro la sua casa qui con noi.
Deve appartenere- molto più di prima- alla  nostra parrocchia. Faremo del tutto che anche in questa Chiesa possa continuare a celebrare la Santa Messa e nella sua lingua madre.

Celebriamo allora l´Eucarestia
e con gratitudine esponiamo a Dio le nostre richieste, con preghiera suppliche e ringraziamenti!

Amen